Bobine CHC e Generatori EPG
Le bobine CHC sono progettate per massimizzare le prestazioni di riscaldamento dei cilindri di plastificazione, in particolare di estrusori, presse per iniezione plastica e macchine soffiatrici.
I sistemi riscaldanti per la plastificazione sono costituiti da una o più bobine, a seconda del numero di zone del cilindro da riscaldare. Ogni bobina è alimentata da un generatore elettronico di potenza EPG. La logica di termoregolazione delle zone è gestita dall’unità centrale della macchina, utilizzando le retroazioni di temperatura della singola zona per abilitare o disabilitare il relativo generatore EPG.
I principali vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento resistivi:
- Elevato risparmio energetico e minore dissipazione del calore – efficienza oltre il 90%
- Distribuzione del calore uniforme e ridotta temperatura superficiale della bobina
- Riscaldamento rapido fino a 350°C
- Elevata precisione nel controllo di temperatura, grazie alla inerzia termica ridotta
- Integrazione immediata con le logiche di controllo dei sistemi resistivi
- Manutenzione ridotta e lunga vita operativa del sistema
Bobine CHC
Le bobine CHC sono disponibili in diverse combinazioni di diametri e lunghezze, in base alle dimensioni dell’elemento da riscaldare ed alla potenza richiesta.
La tecnologia costruttiva modulare delle bobine permette una facile installazione sia su macchine di nuova realizzazione, sia per il retrofit di macchine già esistenti.
Le bobine standard sono disponibili con diametri da 80 mm a 400 mm, a richiesta diametri maggiori.
Esecuzione CHC-N
Le bobine non raffreddate CHC-N sono predisposte per installazione del sensore di temperatura e adatte per quelle zone del cilindro che non richiedono un raffreddamento controllato.
La bobina è avvolta su materiali altamente isolanti per ridurre al minimo la dispersione di calore dal cilindro verso l’esterno.
Esecuzione CHC-C
Le bobine a raffreddamento forzato CHC-C sono provviste di apposite aperture per permettere il passaggio dell’aria e l’installazione del sensore di temperatura.
La particolare struttura interna permette di convogliare l’aria di raffreddamento direttamente sul cilindro di plastificazione, garantendo un raffreddamento più rapido rispetto ai sistemi resistivi.